20 Giugno 2015

Apre il MuMA, Museo dei Maestri d’Ascia

Categorie: News, Territorio

Il 17 giugno 2015 Ecoistituto Mediterraneo ha inaugurato il  MuMA, Museo del Mare e dei Maestri d’Ascia, ospitato all’interno dell’ostello della gioventù di Sant’Antioco, non ancora aperto al pubblico ma recentemente affidato, assieme al museo, alla gestione della Cooperativa Gea Ambiente e Turismo.

Il Museo è stato finanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, attraverso Accessit, programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia.

Qui l’articolo pubblicato sull’Unione Sarda in occasione dell’inaugurazione.

Con la realizzazione della “Rete dei musei del mare e della navigazione delle quattro isole minori della Sardegna”, il recupero e la messa in luce della tradizione storica e culturale dei Maestri d’Ascia, viene messa a sistema la conoscenza della laguna di Sant’Antioco e il suo legame con il patrimonio marittimo costiero della Sardegna, rappresentato dalla rete dei fari e dei semafori dedicati al controllo e alle segnalazioni marittime.

L’obiettivo del Museo del Mare e dei Maestri d’Ascia di Sant’Antioco è quello di rivalutare il patrimonio culturale legato alla storia e alla figura dei Maestri d’Ascia, valorizzandone l’eccellenza e conservandone la memoria, attraverso le testimonianze dei protagonisti – raccolte nei documentari – le imbarcazioni e gli attrezzi – esposti nel museo e i racconti contenuti nei testi e nelle immagini.

Per anni, in Sardegna, i Maestri d’Ascia hanno progettato, costruito e riparato le imbarcazioni dedicate alla navigazione intorno all’isola.
Cagliari, Stintino, Alghero, Carloforte, La Maddalena e Sant’Antioco ospitavano i più importanti cantieri dove venivano impostati gli scafi destinati alla pesca o al traffico locale. Dai porti di queste località attraccavano le imbarcazioni dedicate al trasporto dei materiali estrattivi provenienti dalle miniere di Buggerru o del granito in arrivo dalle coste di Villasimius.

I Maestri d’Ascia erano storicamente considerati dei professionisti di spicco all’interno dei vecchi cantieri navali, veri e propri esperti nello scegliere il legname più adatto con cui realizzare le imbarcazioni. La loro maestria consisteva nel saper adattare il ceppo di legno originale alla sua destinazione, sagomandolo con un attrezzo chiamato, appunto, “ascia”. La figura del Maestro d’Ascia, così come quella dell’Allievo, è tuttora contemplata nel Codice della Navigazione e il Regolamento per l’esecuzione del Codice della navigazione.

Il Museo, oltre al tema dei maestri d’ascia, esplora il lavoro dei pescatori della laguna, la flora e la fauna delle zone umide e delle saline e dedica una stanza ai “guardiani della navigazione sicura”, ovvero, fari e semafori dell’isola di Sardegna.

Scarica la locandina dell’evento: MUMA_Locandina inaugurazione

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